Casale del Giglio vini laziali dell'agro pontino
Tradizione e ricerca è un binomio che oggi è imprescindibile per mantenere un alto livello qualitativo ed essere sempre competitivi sul mercato.
Per quanto riguarda il vino ciò è valido più che mai, occorre sempre trovare i giusti equilibri e lo si può ottenere solamente combinando le nozioni acquisite con le informazioni derivanti dagli studi e dalla ricerca.
E' il caso dell'azienda vinicola Casale del Giglio, situata in provincia di Latina, fondata nel 1967 dalla famiglia Santarelli che opera nel settore da più di 100 anni e che ha scelto la zona dell'agro-pontino perchè considerata un terreno tutto da scoprire essendo dal punto di vista enologico "vergine".
L'intuizione si è rivelata di successo perchè negli anni, grazie anche all'ausilio di esperti del settore, l'azienda è riuscita a valorizzare i terreni bonificati dell'agro-pontino con importanti risultati sulle uve rosse Syrah e Petit Verdot e bianche come Sauvignon, Viognier e Petit Manseng.
Lo scopo è anche quello di ottenere vini che abbiano un interessante rapporto qualità-prezzo.
La vecchia tenuta di famiglia è stata così trasformata negli anni in quella che è un'azienda che produce una gamma di vini bianchi, rosati, rossi, una vendemmia tardiva, tre grappe e un olio extravergine.
Ora vi mostro alcuni dei vini Casale del Giglio che ho avuto modo di degustare.
Le confezione è davvero bellina, in legno, contenente sei bottiglie di vini differenti, l'apribottiglie e un grembiule griffato Casale del Giglio.
Passiamo ora in rassegna i vini uno ad uno.
Il Sauvignon è un vitigno che predilige che i grappoli non vengano esposti alla luce del sole evitando così l'ossidazione di alcuni elementi sensibili alla luce.Originario del Bordolese, ha trovato nell'agro-pontino un terreno ideale dopo attente ricerche.
E' un vino giallo paglierino, bouquet intenso, gusto fresco e molto minerale.
Perfetto per il risotto ai frutti di mare.
Il Viognier è un vitigno originario del sud della Francia, resiste molto bene ai climi caldi ed alla siccità.
Ha un colore giallo brillante, esprime note di petali di rosa bianca, acacia, tiglio e ginestra.
In bocca si riscontrano sapori di pesca ed albicocca.
Perfetto l'abbinamento con il Sashimi o con il pesce crudo proveniente dalle coste laziali.
Madreselva prende il nome da una pianta rampicante silvestre a portamento sinuoso con fiori formati da grappoli di campanule multicolori, che riempiono di profumi il sottobosco della plaga pontina.
È un assemblaggio in parti uguali di Merlot, Cabernet-Sauvignon e Petit Verdot. Le uve componenti il Madreselva vengono raccolte in piena maturazione, ma in periodi differenti.
Le uve Merlot maturano a metà settembre, mentre le uve di Cabernet Sauvignon e Petit Verdot sono piuttosto tardive.
Ha un colore rosso rubino luminoso, si nota l'intensa concentrazione, il bouquet ha toni molto maturi di visciole e di marasche in confettura, su sfondo balsamico.
In bocca è di notevole equilibrio e persistenza, con tannini vellutati e ritorno sulle note fruttate e balsamiche.
L'accostamento con la coda alla vaccinara è ideale.
Il Petit Manseng è un vitigno originario di una zona francese atlantica vicina ai Pirenei.
Le uve sono piccole con buccia molto spessa che producono piccole quantità di mosto e possono rimanere sulla pianta fino ad autunno inoltrato per poter così concentrare lo zucchero.
Colore giallo paglierino brillante, profumo molto intenso, aromatico e speziato; gusto fresco, molto minerale, sapido, di ottima struttura.
Ideale l'accostamento con lo scorfano di Ponza all'Acqua Pazza.
Il nome “Mater Matuta” deriva dall’antica divinità italica, dea dell’aurora, protettrice della vita nascente e della fertilità. Il culto di questa divinità era assai diffuso nell’Italia Centrale e le fu dedicato il famoso tempio dell’antica città di “Satricum”, presso Le Ferriere (Latina), dove ha sede l'azienda.
E' composto da uve Syrah all'85% e Petit Verdot al 15%.
Ha un colore rubino molto scuro, il bouquet esprime note balsamiche, poi caffè scuro in grani, viola e marasca matura. Emerge, infine, una forte speziatura di coriandolo, noce moscata e cannella. In bocca avvolge e seduce grazie ad una trama tannica perfetta e ad una ben integrata freschezza. Finale fruttato e persistente.
Perfetto per Provola di latte di Bufala 100%, affinata dall’azienda per 4–5 mesi nelle proprie vinacce fresche di Syrah.
Il Petit Verdot è una varietà che ha trovato nell'agro-pontino le condizioni ideali per palesare tutte le sue caratteristiche migliori, un vino che evidenzia una purezza incredibile.
Il vitigno proviene da Bordeaux e la zona marina dell'agro pontino permette alle piante di far crescere un'uva che raggiunge la piena maturazione.
Il colore è rubino-violaceo, esprime odori di frutti come la ciliegia, in bocca dà la sensazione di una bella rotondità dovuta ai tannini.
Molto carino ed utile il cavatappi con il logo aziendale.
L'azienda ha ottenuto negli anni numerosi e prestigiosi riconoscimenti per i suoi vini e l'ultimo premio del 2015 è stato il PREMIO SPECIALE VINITALY NAZIONE 2015 che eleva Cascina del Giglio al rango che merita.
La cura dei dettagli è una caratteristica dell'azienda, ne è prova la creazione del dvd "Cento anni nel vino", una splendida rivisitazione di come la famiglia Santarelli abbia espresso la sua passione per il vino nell'arco di un secolo e di come tutt'ora prosegua questo cammino denso di soddisfazioni.
Vi mostro la bellissima intervista al patron Antonio Santarelli effettuata al Vinitaly che racconta la storia dell'azienda, i suoi valori ed i suoi obiettivi e che vi farà capire davvero cosa significa il vino per coloro che lavorano al Casale del Giglio.
Contatti
http://www.casaledelgiglio.it/
Pagina Facebook
Twitter
Per quanto riguarda il vino ciò è valido più che mai, occorre sempre trovare i giusti equilibri e lo si può ottenere solamente combinando le nozioni acquisite con le informazioni derivanti dagli studi e dalla ricerca.
E' il caso dell'azienda vinicola Casale del Giglio, situata in provincia di Latina, fondata nel 1967 dalla famiglia Santarelli che opera nel settore da più di 100 anni e che ha scelto la zona dell'agro-pontino perchè considerata un terreno tutto da scoprire essendo dal punto di vista enologico "vergine".
L'intuizione si è rivelata di successo perchè negli anni, grazie anche all'ausilio di esperti del settore, l'azienda è riuscita a valorizzare i terreni bonificati dell'agro-pontino con importanti risultati sulle uve rosse Syrah e Petit Verdot e bianche come Sauvignon, Viognier e Petit Manseng.
Lo scopo è anche quello di ottenere vini che abbiano un interessante rapporto qualità-prezzo.
La vecchia tenuta di famiglia è stata così trasformata negli anni in quella che è un'azienda che produce una gamma di vini bianchi, rosati, rossi, una vendemmia tardiva, tre grappe e un olio extravergine.
Ora vi mostro alcuni dei vini Casale del Giglio che ho avuto modo di degustare.
Le confezione è davvero bellina, in legno, contenente sei bottiglie di vini differenti, l'apribottiglie e un grembiule griffato Casale del Giglio.
Passiamo ora in rassegna i vini uno ad uno.
E' un vino giallo paglierino, bouquet intenso, gusto fresco e molto minerale.
Perfetto per il risotto ai frutti di mare.
Ha un colore giallo brillante, esprime note di petali di rosa bianca, acacia, tiglio e ginestra.
In bocca si riscontrano sapori di pesca ed albicocca.
Perfetto l'abbinamento con il Sashimi o con il pesce crudo proveniente dalle coste laziali.
È un assemblaggio in parti uguali di Merlot, Cabernet-Sauvignon e Petit Verdot. Le uve componenti il Madreselva vengono raccolte in piena maturazione, ma in periodi differenti.
Le uve Merlot maturano a metà settembre, mentre le uve di Cabernet Sauvignon e Petit Verdot sono piuttosto tardive.
Ha un colore rosso rubino luminoso, si nota l'intensa concentrazione, il bouquet ha toni molto maturi di visciole e di marasche in confettura, su sfondo balsamico.
In bocca è di notevole equilibrio e persistenza, con tannini vellutati e ritorno sulle note fruttate e balsamiche.
L'accostamento con la coda alla vaccinara è ideale.
Le uve sono piccole con buccia molto spessa che producono piccole quantità di mosto e possono rimanere sulla pianta fino ad autunno inoltrato per poter così concentrare lo zucchero.
Colore giallo paglierino brillante, profumo molto intenso, aromatico e speziato; gusto fresco, molto minerale, sapido, di ottima struttura.
Ideale l'accostamento con lo scorfano di Ponza all'Acqua Pazza.
E' composto da uve Syrah all'85% e Petit Verdot al 15%.
Ha un colore rubino molto scuro, il bouquet esprime note balsamiche, poi caffè scuro in grani, viola e marasca matura. Emerge, infine, una forte speziatura di coriandolo, noce moscata e cannella. In bocca avvolge e seduce grazie ad una trama tannica perfetta e ad una ben integrata freschezza. Finale fruttato e persistente.
Perfetto per Provola di latte di Bufala 100%, affinata dall’azienda per 4–5 mesi nelle proprie vinacce fresche di Syrah.
Il Petit Verdot è una varietà che ha trovato nell'agro-pontino le condizioni ideali per palesare tutte le sue caratteristiche migliori, un vino che evidenzia una purezza incredibile.
Il vitigno proviene da Bordeaux e la zona marina dell'agro pontino permette alle piante di far crescere un'uva che raggiunge la piena maturazione.
Il colore è rubino-violaceo, esprime odori di frutti come la ciliegia, in bocca dà la sensazione di una bella rotondità dovuta ai tannini.
Molto carino ed utile il cavatappi con il logo aziendale.
L'azienda ha ottenuto negli anni numerosi e prestigiosi riconoscimenti per i suoi vini e l'ultimo premio del 2015 è stato il PREMIO SPECIALE VINITALY NAZIONE 2015 che eleva Cascina del Giglio al rango che merita.
La cura dei dettagli è una caratteristica dell'azienda, ne è prova la creazione del dvd "Cento anni nel vino", una splendida rivisitazione di come la famiglia Santarelli abbia espresso la sua passione per il vino nell'arco di un secolo e di come tutt'ora prosegua questo cammino denso di soddisfazioni.
Vi mostro la bellissima intervista al patron Antonio Santarelli effettuata al Vinitaly che racconta la storia dell'azienda, i suoi valori ed i suoi obiettivi e che vi farà capire davvero cosa significa il vino per coloro che lavorano al Casale del Giglio.
Contatti
http://www.casaledelgiglio.it/
Pagina Facebook
sai che il mese scorso ho avuto modo di degustare questi vini perchè l'azienda era presenta ad un evento qui in zona? i vini casale del giglio sono di ottima qualità e anche le confezioni sono davvero molto carine , ottima scelta
RispondiEliminaVini interessanti questi di Casale del Giglio, non ho mai avuto occasione di provarli ma si presentano benissimo
RispondiElimina