Taverna Oraziana a Potenza alla scoperta delle specialità lucane




Sono rientrato da pochissimi giorni dalla mia vacanza in Basilicata e ancora ho in mente gli splendidi panorami che ho avuto modo di apprezzare in tutta la regione: pianura, calanchi, mare, montagna, boschi, distese coltivate, paesi arroccati sulle cime, castelli e scavi archeologici.
Una autentica miniera per chi, come me, ama addentrarsi nella storia e scoprire le curiosità di ogni luogo.
La Basilicata non è solo Matera, Maratea, il volo dell'Angelo, Venosa e Melfi ma offre tante piccole realtà che meritano di essere scoperte.
Rientrando da Maratea io ed il mio compagno di viaggio abbiamo deciso di fermarci a fare una passeggiata serale per Potenza, capoluogo in cui non avevamo programmato la sosta ma che per esigenze anche di riposo, è diventata una nuova meta di visita.
Una volta trovato parcheggio a fatica fuori dal centro storico(non cercate posto, non lo troverete) ci siamo incamminati verso la piazza Mario Pagano, segnalata come uno dei luoghi della città da visitare.
Attorno all'ora di cena la via Pretoria era molto viva, con tantissimi giovani a passeggio ma anche tante coppie di tutte le età.
Con occhi attenti abbiamo cercato anche qualche ristorante durante il tragitto ma nulla, la ricerca è stata decisamente vana.
Molto carina comunque piazza Mario Pagano, illuminata a dovere e molto vitale.


Arrivati al fondo di via Pretoria finalmente un raggio di luce si è presentato ai nostri occhi: la Taverna Oraziana si presentava al fondo di una breve scalinata quasi timidamente, non ostentando il proprio potenziale di locale dove gustare i sapori della Basilicata.
Leggendo un pò di recensioni online, tutte positive, ci siamo decisi ad entrare nel ristorante.
Siamo stati accolti inizialmente un pò freddamente ma successivamente c'è stato il trionfo dell'accoglienza da parte di uno dei due titolari, prodigo di consigli e informazioni utili.
Il locale conserva un aspetto caratteristico, addentrante nella realtà lucana più ancestrale con tanti arnesi in vista e lampadari lavorati in legno.





Consigliati dalle recensioni, ci siamo abbandonati ai sapori locali scegliendo come primo il trittico oraziano, un tris di pasta locale con sugo di polpette; come secondo abbiamo optato per la salsiccia al finocchietto selvatico e la macinata di maiale.
Come vino non abbiamo potuto non degustare un Aglianico rosso 14°, un vino eccellente e vero vanto lucano.
Arrivato il primo abbiamo subito capito il perchè delle tantissime recensioni positive.

Pasta fatta rigorosamente in casa, cottura perfetta e sugo incredibilmente saporito; nel trittico erano presenti strascinati, orecchiette e un terzo tipo di cui non ricordo il nome.
Nel frattempo il titolare più socievole ci intratteneva continuamente e ci faceva sentire come a casa, dimostrando una conoscenza non solo enogastronomica ma anche storica della sua regione.
I secondi, arrivati dopo non eccessiva attesa, già dall'aspetto lasciavano presagire una elevata bontà.

Inutile dire che le sensazioni sono state confermate dal primo assaggio: ingredienti freschi, ben cucinati e la presenza del finocchietto selvatico a dare quel tocco in più alla salsiccia, tutto troppo perfettamente buono.
Accompagnare lo squisito Aglianico a questi piatti ha impreziosito l'esperienza esponenzialmente.
Come non provare anche un dessert locale?
Io ho scelto una fetta di torta con ricotta e pere mentre il mio amico ha scelto di assaggiare una sorta di strudel.
La torta era buonissima e se ne assaporava la freschezza dei componenti, peccato solo che la fetta fosse decisamente ridotta.



I titolari, giusto per chiudere ancor più positivamente l'esperienza, ci hanno fatto una sorpresa portandoci due assaggi di un moscato a fermentazione parziale e di un altro liquore locale al finocchietto, tutte novità per noi sempre aperti a nuovi gusti.
La positiva chiusura della serata si è avuta con il conto, che porta ad un rapporto qualità/prezzo decisamente elevato.
Il totale infatti era di 44 euro che ritengo un prezzo equo per qualità e per il servizio offerto.
Dimenticatevi durante il pasto di usufruire dello smartphone per navigare su internet perchè è praticamente assente la connessione dati; infatti una volta entrati dentro il ristorante per arrivare al salone bisogna scendere una scalinata ed il segnale non arriva così in basso.
Esperienza ultrapositiva, un buon motivo per tornare a Potenza e per assaporare altre specialità locali.


Contatti
Taverna Oraziana
Via Orazio Flacco 2, 85100, Potenza, Italia
+39 0971 273233

Commenti

  1. Piatti molto invitanti! Peccato per la fettina piccola 😅

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  2. Sono della Basilicata, Venosa e sono contenta che tu abbia apprezzato la nostra regione che esiste e in molti non conoscono. La prossima volta ti aspetto a Venosa.

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    1. sono stato a Venosa, visitato il museo nel castello, l'Incompiuta e gli scavi, molto carina come città con i suoi vicoletti e con i suoi profumi caratteristici dell'ora di cena, i miei sono di Banzi ma non ci ero mai stato..

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